Yearly Archives: 2012

Ci siamo, il Comunicato stampa, Massimiliano Bonini e altro

“Futbologia 2012, Un giorno intero a parlare di pallone” è il titolo.

Il programma è fatto, il dado è tratto. Ci siamo.

Mercoledì c’è stata una conferenza stampa in Palazzo D’Accursio a Bologna: Luca Wu Ming 3 ed io, con gli assessori Ronchi e Rizzo Nervo, abbiamo presentato la giornata del 3 novembre e i progetti futuri. È disponibile il Comunicato Stampa in formato PDF.

La giornata sarà dedicata alla memoria di Massimiliano Bonini, anima negli anni zero del Covo Club e straordinario animatore culturale a Bologna, appassionato di pallone e cultura british, nostro caro amico. Scomparso quasi tre anni fa.

Salvo clamorosi intoppi tecnici, il convegno sarà trasmesso in live streaming (il link su questo blog domani). Inoltre registreremo e documenteremo tutto per potere pubblicare gli atti.

Tutti siete invitatati a venire con il vostro corpo domani in Salaborsa a partire dalle 10.00, al Bartleby dalle 18.30. Un giorno intero a parlare di pallone, «senza fare gli intelligentoni, ma con intelligenza, possibilmente». E a gratis.

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Qui Pavia, a voi Bologna!

[Pubblichiamo un breve resoconto delle giornate fútbologiche organizzate dalla Cellula Pavese. I nostri migliori auguri a chi ha vinto la coppa, e il nostro grazie a chi ha contribuito alla giornata bolognese. Vi aspettiamo tutti il 3 novembre a Bologna]

di Alessandro Villari

Se Pietro Pace e Salvatore Brancatello avessero in casa un caminetto, domenica sera avrebbero potuto posarvi il I Trofeo Pavia Fútbologica, conquistato grazie a un goal di Nani allo scadere di una finale che difficilmente avremmo potuto immaginare più equilibrata. Le recriminazioni non sono mancate, così come gli episodi da moviola visti e rivisti sul grande schermo del proiettore: non ci siamo fatti mancare niente.

Sarà lui? La somiglianza c’è…

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Totti e la fisica del “cucchiaio”

[Riceviamo e pubblichiamo dalla redazione di Lancillotto e Nausica, rivista scientifica italiana di critica e storia dello sport, una breve analisi fútbologia-scientifica del famoso gesto – che fu di Panenka – in apologo Tottiano. Aggiungiamo noi che di “cucchiai” se ne contano tanti, la differenza è tutta nel quando lo fai]

di Paolo Ogliotti, direttore di Lancillotto e Nausica

foto di Totti - il cucchiaio a Van Der Sar

Francesco Totti - il “cucchiaio” a Van Der Sar

La differenza tra “cucchiaio” e “pallonetto” risiede nella dimensione temporale.

Il “pallonetto”consiste semplicemente nel dare una componente ascensionale alla traiettoria, nell’accompagnare dolcemente il proietto a scavalcare l’ostacolo. Per quanto riguarda i tempi, il pallonetto è puntuale, arriva giusto. Il “cucchiaio” arriva dopo.

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Quelle brave canaglie del cortile accanto

[Riceviamo e pubblichiamo da Gianni Zanata, giornalista e scrittore sardo, un racconto tra periferia e mitografia cagliaritana. Per scelta editoriale i termini in sardo (casteddaio) sono lasciati volutamente senza traduzione. Se ne avete bisogno, chiedetecele al bot su Twitter o qui sotto nei commenti. Se poi vorranno essere i lettori sardi a fornire le traduzioni, ancora meglio]

di Gianni Zanata

Ho vissuto la mia infanzia in un cortile: era un trapezio d’asfalto grigio e corroso, delimitato da palazzi alti, case popolari, tante finestre e pochi balconi. Segni caratteristici: buche a volontà, polvere, sterpaglie, tre alberi spogli, e spazzatura all’occorrenza. Era un campo di calcio, era un teatro di disfide. Un po’ giungla urbana e un po’ terra di mezzo.

Per me e i miei amici – rappresentanti di un modello di gioventù tutt’altro che impeccabile – per noi piccole, brave canaglie, era semplicemente Il Cortile: la nostra patria.

foto di Gigi Riva che gioca a pallone con alcuni bambini nel quartiere Marina

Gigi Riva gioca a pallone con alcuni bambini nel quartiere Marina

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3 Novembre 2012 – il Programma

Fútbologia 2012


Mattino

10.00 Ingresso pubblico, introduzione a cura dell’Associazione Fútbologia, con Luca di Meo (Wu Ming 3) e Christiano Presutti (xho)

11.30 con John Foot, la genesi di “Calcio”, storia ed evoluzione della scrittura sul Calcio in Italia e all’estero (e domande dal pubblico a seguire)

Pomeriggio

14.30 Valerio Mastandrea intervista Paolo Sollier (e dibattito a seguire)

16.00 Proiezione de “Il Mundial Dimenticato – La vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia”, un film di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni (con autori in sala)

Chiusura convegno ore 18.30 e trasferimento al Bartleby.

19:30 Presentazione del film e dibattito con Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni

Sera

22.30 Festa di chiusura presso Bartleby. Bar sport con northern soul e altre musiche fútbologiche con dj Wu Ming 5

 

Luoghi

Auditorum Enzo Biagi, Biblioteca Salaborsa, Bologna
Piazza Nettuno, 3
Bologna
bibliotecasalaborsa.it

Bartleby
Via S. Petronio Vecchio 30/A
Bologna
bartleby.info

I luoghi su google maps.
L’evento su Facebook.

 

Conferenza stampa

Il 31 Ottobre ore 12.00 con Alberto Ronchi (Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Rapporti con l’Università) e Luca Rizzo Nervo (Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Sport e Coordinamento Quartieri) in Sala Savonuzzi di Palazzo D’Accursio, Piazza Maggiore, Bologna.

 

L’evento del 3 Novembre è dedicato alla memoria di Massimiliano Bonini, al secolo Dj Mass.

Supporters Trust

[Riceviamo e pubblichiamo da Fulvio Paglialunga, giornalista e conduttore di Ogni benedetta domenica su RAI WebRadio wr8. È stato a Taranto per un convegno su Supporters Trust]

di Fulvio Paglialunga

Qui saltano i sinonimi: non si può più sostituire la parola tifosi con spettatori. Qui si accartocciano slogan: “Il [nome di squadra a piacere] siamo noi”, costantemente cantato in stadi sempre più spogli, diventa realtà, non un-coro-e-basta. E forse c’è meno spazio per falsi ricchi – che del calcio fanno un po’ che vogliono, millantando soldi che non si vedono e cianciando di strategie estemporanee – e ricchi scemi – che per fare del calcio ciò che vogliono, sperperano, lasciano poi il pallone sgonfio e vanno via, con le casse vuote.

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L’emozione di Anfield

[Riceviamo e pubblichiamo il racconto di Liverpool – Udinese (e non solo) da Anfield]

di Alessandro Gori

È la mia terza volta a Liverpool ma senza dubbio la più sentita. Nelle occasioni precedenti, un Everton-Chelsea (2005) e un quarto di Champions Liverpool-Arsenal (2008), ero rimasto stregato dalla straordinaria atmosfera degli stadi inglesi. Ma stavolta vengo fin quassù a seguire la mia squadra, l’Udinese, impegnata nella storica partita di Europa League.

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Attività e iniziative pre-convegno

Mentre i preparativi per la giornata bolognese continuano ad assorbire tutte le nostre energie (anche a scapito degli aggiornamenti di questo blog), riusciamo anche a parlare di Fútbologia al di fuori dei soliti canali.

Intervista su Radio Popolare

logo Radio PopolareQuesto pomeriggio attorno alle 15:15 Christiano xho Presutti sarà ospite della trasmissione Jalla! Jalla! su Radio Popolare: la puoi ascoltare in streaming su radiopopolare.it, oppure più tardi in podcast qui.

Ringraziamo tutto lo staff di Radio Popolare e vi invitiamo a sintonizzarvi sulle giuste frequenze (non soltanto questo pomeriggio).


[update: il podcast della terza parte della trasmissione, intervista a 09:30, jalla_3_17_10_2012.mp3, o su iTunes]

 

Conferenza stampa 31 ottobre

foto fi quattro sedieMercoledì 31 ottobre alle ore 12.00 è indetta una conferenza stampa presso la Sala Savonuzzi in Palazzo D’Accursio a Bologna. Luca Di Meo aka Wu Ming 3 e Christiano xho Presutti presenteranno l’evento del 3 Novembre e un progetto di iniziative per il 2013, assieme agli assessori Alberto Ronchi (Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Rapporti con l’Università) e Luca Rizzo Nervo (Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Sport e Coordinamento Quartieri).

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L’evoluzione del Clásico e il Barça come fenomeno glocale

[Riceviamo e pubblichiamo. Nella scia delle discussioni sul Barcellona degli ultimi giorni, pubblichiamo questo reportage di Alessandro Gori che ha assistito all’ultimo Clásico al Camp Nou]

di Alessandro Gori

Prima della partita un amico mi aveva avvisato: «Preparati, perché stasera al “Camp Nou” probabilmente vedrai un profondo cambiamento sociologico».

foto della scenografia dei tifosi sugli spaltiEnorme era l’attesa per il Clásico, che come ha affermato qualcuno è diventato più che altro Abituale (ormai lo si gioca 4-5 volte l’anno), anche per le connotazioni socio-politiche che questo specifico Barça-Madrid aveva assunto. Perfino i quotidiani locali, soprattutto quelli non sportivi, si chiedevano se si trattasse solo di una partita di calcio.

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Chi odia il Barça ama il calcio?

[Riceviamo e pubblichiamo un post riepilogativo sulla “questione Barça” di cui si è discusso in rete durante l’ultima settimana]

di Matteo Gatto

E così, improvvisamente, iniziano a fioccare articoli sul Barcellona.

La colpa è di Michele Dalai che su IL ha smontato pezzo per pezzo una sua caricatura del Barça. Chi ama il calcio odia il Barcellona, ha scritto, mentre Stefano Fanti sul Post gli ha risposto difendendo i Blaugrana (in pressing alto, naturalmente); ma prima era già arrivato Daniele Manusia su Vice, il quale aveva sia disinnescato bene la critica di Dalai, sia portato a galla le ragioni che l’hanno provocata.

Credo che il tema di fondo di invettive di questo tipo, per quanto provocatorie e ripetitive, sia importante e universale. C’è più libertà nella solitudine o in un gruppo organizzato? C’è più felicità nell’imperfezione istintiva dell’individuo o nella complessità del progresso tecnologico? Continue reading

Il National Football Museum di Manchester

[Riceviamo e pubblichiamo il primo di una serie di reportage che Alessandro Gori regala a Fútbologia]

di Alessandro Gori

La passione per il Beautiful Game

Mi trovo di passaggio a Manchester verso lo storico appuntamento con la partita che l’Udinese giocherà questo giovedì ad Anfield [quella di ieri sera, sai che goduria, NdR].

Già quest’estate in un’altrettanto rapida visita alla città ero rimasto sorpreso nel sapere dell’apertura, il 6 luglio scorso, del National Football Museum. Un museo dedicato interamente al calcio, una vera delizia per gli appassionati (e non), il più grande al mondo nel suo genere.

120817 National Football Museum Manchester Continue reading

400 palloni contro l’assedio israeliano

[Riceviamo e pubblichiamo questo post scritto dai comitati napoletani di sostegno alla Freedom Flotillia III che dal 4 al 6 ottobre farà tappa a Napoli prima di fare rotta verso la Palestina. A bordo del veliero Estelle ci sono 400 palloni per i bambini di Gaza]

foto della imbarcazione Estelle a Napoli“Il pallone è il tuo migliore amico”. Erano gli anni ’90, sugli schermi televisivi passavano i cartoni giapponesi e noi memorizzavamo questa massima di un giovane personaggio dei cartoon, calciatore nipponico capace delle più incredibili imprese sportive: Oliver Hutton.

Ogni pomeriggio, finita la puntata, scendevamo dai nostri palazzoni per andare a riempire piccoli spazi di asfalto che trasformavamo in campetti per dare due calci a quel nostro caro “amico”.

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Scoglio è un futbologo

[Riceviamo e pubblichiamo. Oggi riccorre il settimo anniversario della scomparsa di Franco Scoglio, il Professore. In attesa di un altro reportage su China Files, un ricordo dal  fútbologo genoano in esilio a Est. NdR]

di Simone Pieranni

foto di Franco Scoglio

Cos’è un mito popolare? Canzone per il Professore.

Nel gennaio, l’11 per la precisione. 1999: Chiesa di Carignano a Genova.
Che per uno che arriva da Bolzaneto è il centro, i quartieri alti, dove stavano i ricchi. Mi ricordo la faccia della Nannini, persa tra pubblico e qualche fotografo, mentre il feretro usciva o forse entrava in Chiesa. Erano i funerali di Fabrizio De André. E dici De André e dici Genova. E’ facile, come dire pesto, macaia, mugugno, poesia, mare. E’ automatico: una folla, il popolo di Genova, che si raduna a salutare il suo cantore. Che ognuno pensa di conoscere meglio di ogni altro. Caldo e scuro, come disse qualcuno. Ma faceva freddo, tirava vento e tutto sommato si era tristi e allegri, perché il saluto era cocente nella sua forza.

Morirò cantando di Genova.

Ottobre, il 3 per la precisione. 2005: Chiesa di Carignano a Genova.
Che per uno che arriva da Milano, come emigrante genovese e deve prendersi un giorno di festa, sono sempre i quartieri alti. Mi ricordo la faccia di Onofri, che forse, anzi sicuramente era presente anche nel 1999. Ex capitano e libero del Genoa anni 80, confuso tra la folla ai funerali di Francesco Scoglio. E dire Scoglio, che era siciliano, era come dire Genoa. E’ facile come dire diagonale del rombo, ad minchiam,  Dobrowolsky (uno che poteva essere un Turgenev del centrocampo), Gesù Cristo rossoblu e un Dio tutto genoano. E’ automatico: una folla, il popolo di Genoa, che si raduna a salutare il suo Professore. Che ognuno pensava di conoscerlo meglio di chiunque altro. Eretico e cialtrone, come scrisse qualcuno. Non mi ricordo che tempo fosse, forse nuvoloso, o forse c’era il sole, come sui pensieri che hanno accompagnato la corsa sotto la gradinata dopo un insperato 2-0 a quelli là.

Morirò parlando di Genoa.

 

[Per questo blog Simone Pieranni scrive i meravigliosi China Soccer Files]