di abo
Siamo alla fine degli anni ’60, e Brian Clough, football genius con un gloriosa carriera alle spalle (274 gol in 251 partite vestendo le maglie di Middlesbrough e Sunderland, ma con due sole presenze con quella della nazionale), si è riciclato come allenatore dopo che un brutto infortunio lo ha costretto ad abbandonare il calcio giocato.
Ora, scordatevi fin da subito l’agiografia: brusco, sboccato, capace di rendere le conferenze stampa inni al politicamente scorretto (celebre il “Cheating, fucking Italian bastards” con cui definì la Juventus dopo una semifinale di Coppa dei Campioni persa contro i bianconeri dal suo Derby County), Cloughie merita un posto d’onore nella galleria di bad boys che tanto affascinano il tifo britannico, siano essi made in England, come Gascoigne e Ince, o importati come Best, Roy Keane, Cantona, Di Canio e Balotelli. Continue reading