L’Europeo visto da lontano
Germania-Portogallo

[Seconda puntata delle cronache anticipate di Luca aka Wu Ming 3]

Christiano Ronaldo in barriera

Christiano Ronaldo in barriera

Germania-Portogallo

Incontro destinato a passare alla storia. Anche solo per il fatto che dopo scoppiò la Guerra.

I resoconti sono confusi, gli storici sono ancora lì che si scazzano, ma gli eventi parlano chiaro.

La delegazione tedesca, poche ore prima della partita, aveva consegnato, all’UEFA e ai portoghesi, un dettagliato documento. Si comunicava, per conoscenza, l’avvenuta espulsione, per seminfermità economica e psichica, del Portogallo dall’Europa. Con effetto immediato.

Quindi, era del tutto evidente, i lusitani erano da considerarsi privi di alcun diritto a disputare Euro 2012 e anzi avevano a disposizione quindici minuti per lasciare il Paese per non incorrere nelle gravissime pene previste contri i clandestini beccati a cazzeggiare da quelle parti. Per ovvi motivi la lettera era firmata anche dalla BCE.

Sconcerto. Sconforto. Scomparto. Scontorno.

Rottissimo nei coglioni, entrò in gioco CR7 con un micidiale contropiede. Con un rapido giro di sms e un solo bonifico comprò in blocco TUTTI i giocatori della Germania, cedendoli poi in comodato gratuito all’Uniao Leira, squadra appena finita ultima nel campionato portoghese. E avendo nel frattempo comprato anche l’Uniao Leira, negò il permesso ai suoi giocatori di andare in nazionale.

Fu il caos.

Platini convocò subito una conferenza stampa e disse: – Pezzi di merda! – Ma non si capì con chi ce l’aveva. Anche Eric Cantona convocò una conferenza stampa e disse: – Siete i soliti coglioni. – E lì si capì benissimo con chi ce l’aveva, c’era un elenco di undicimila nomi e cognomi, ma si decise di fare finta di nulla. Infine fu Trapattoni a convocare l’ultima conferenza stampa, e tuonò. – Badstuber!! Mertesacker!! Strunz!! Eccheccazzo!! –

Così accadde l’irreparabile.

Com’è, come non è, ad alcune Teste di Cuoio che passavano per caso dalle parti del ritiro portoghese scappò di mano una granata, sfiga, che andò a finire, risfiga, proprio nella suite dove il grande Cristiano stava trombando con settecentosette modelle selezionate in casting fatti in oltre cinquanta nazioni. Non vi dico quale fu il pezzo più grande rimasto intatto del grande giocatore, ma per correttezza di informazione aggiungo che lo custodisce una signorina di nome Marystell, miracolosamente scampata all’orrenda strage.

Sembrava finita, i crucchi si davano di gomito e di birra e festeggiavano la vittoria a tavolino sbronzi sotto il tavolino medesimo. Gran caciara, grandi “vaffanculen”, gran rutti.

Nessuno aveva considerato una variabile.
Nel frattempo si era incazzato Mourinho.

Non era amor di patria, che del Portogallo non gliene sbatteva una fava. Ma CR7, in culo a Beckenbauer, no. Come la vinceva lui la Champions eh, pezzi di merda di Merkel, Mertesacker e Schweinsteiger? No, non sarebbe passata.

Mou optò per il blitzkrieg. Arruolati diecimila dei suoi PeggioFans, il club personale che lo sosteneva, in pochi minuti di pressing asfissiante, aveva prima circondato e poi occupato il Bundestag. Era apparso in mondovisione vestito da Alessandro Magno e aveva detto: – Il problema di voi tedeschi non è che siete stupidi. Per niente. Ma che vi puzzano i piedi e il culo. Perché? Perché? – Poi annunciò l’avvenuta uscita della Germania dall’Europa e dall’euro, con il ritorno al Marco. Subito dopo aggiunse che il Marco era Van Basten, ed era d’accordo con lui. Lo nominò Kaiser.

Quel che successe dopo lo sa Iddio, e ancora ne son piene le fosse.

In ogni caso, clamoroso al Cibali, Germania-Portogallo fu 0 a 1.

L.

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Tutta la serie de “L’Europeo visto da lontano” di Luca Wu Ming 3.

2 thoughts on “L’Europeo visto da lontano
Germania-Portogallo

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  2. Ikimiky

    Già la scelta della foto… chapeau. Poi tutto il resto. Arrivata alle Teste di Cuoio, non riuscivo a smettere di ridere. Mi piacciono queste partite viste da lontano (a maggior ragione se riesco a leggerle mentre sto guardando in diretta la partita). Aspetto le prossime! 🙂

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