[Riceviamo e pubblichiamo. Oggi ricorrono i dieci anni dalla scomparsa di Manuel Vázquez Montalbán. Alessandro Gori lo aveva intervistato nel 1997]
di Alessandro Gori
Qualche giorno fa ho trovato per caso un articolo che fin dal titolo mi ha provocato un groppo in gola: «Diez años sin Manolo».
Mi era proprio sfuggito, sono trascorsi già dieci anni dal 18 ottobre del 2003, quando ci lasciava per sempre Manolo Vázquez Montalbán, colpito da un infarto durante lo scalo all’aeroporto di Bangkok rientrando dall’Australia.
Manolo era un intellettuale a tutto tondo, debordante autore di migliaia di articoli e centinaia di libri: giornalista, scrittore di successo, creatore dell’investigatore-buongustaio Pepe Carvalho, poeta e umorista, antifranchista che conobbe il carcere (come accadde a suo padre per lo stesso motivo), saggista e militante di sinistra, gourmet, ma anche innamorato di calcio e fanatico culé (tifoso del Barça).