Era una sera d’estate del 1982.
Quaranta secondi oltre il tempo regolamentare.
Attaccava Littbarski.
La palla veniva data al centro per Müller.
La fermava Scirea.
Finiva tra i piedi di Bergomi, che la passava a Gentile.
Quel passaggio i nostri occhi lo stanno ammirando da trent’anni esatti, pur sapendo benissimo che non giungerà mai a destinazione. Claudio Gentile non toccherà mai la palla che lo Zio gli ha appena passato. Perché un piccolo arbitro brasiliano, che di nome faceva Arnaldo César Coelho, decise all’improvviso di prendersela tra le mani per sollevarla alta sopra la sua testa, consegnandola al cielo. Continue reading