Monthly Archives: October 2013

Berenjena

[Riceviamo e pubblichiamo. Il racconto di Carlo Maria Miele che segue è liberamente ispirato a un evento realmente accaduto, l’infortunio al piede che impedì a Santiago Cañizares di partecipare alla Coppa del Mondo del 2002. Un racconto che parla del destino e dell’emozione di beffarlo, all’ultimo minuto]

Un racconto di Carlo Maria Miele sul calcio

di Carlo Maria Miele

Quello stupido soprannome, “berenjena” (melanzana), se lo portava dietro da una vita. Un nomignolo del cazzo se per mestiere fai l’attaccante. Un epiteto che al solo sentirlo ti succhia ogni goccia di fiducia e la trasmette al tuo marcatore. Un appellativo che sa di sfottò, anche quando non con quell’intento è pronunciato. Che nel momento stesso in cui lo senti articolare, ti regala la percezione dell’umiliazione imminente.

Dopo quindici anni che se lo sente gridare dietro Raùl Manzares dovrebbe essersi abituato. E invece niente. Anche adesso che di anni ne ha trentacinque, e che la carriera di calciatore è oramai tutta alle spalle, sentirsi chiamare così gli fa male. L’orgoglio gli sanguina e i coglioni gli girano, vorticosamente.

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Dieci anni senza Manolo

[Riceviamo e pubblichiamo. Oggi ricorrono i dieci anni dalla scomparsa di Manuel Vázquez Montalbán. Alessandro Gori lo aveva intervistato nel 1997]

Manuel Vázquez Montalbán

di Alessandro Gori

Qualche giorno fa ho trovato per caso un articolo che fin dal titolo mi ha provocato un groppo in gola: «Diez años sin Manolo».

Mi era proprio sfuggito, sono trascorsi già dieci anni dal 18 ottobre del 2003, quando ci lasciava per sempre Manolo Vázquez Montalbán, colpito da un infarto durante lo scalo all’aeroporto di Bangkok rientrando dall’Australia.

Manolo era un intellettuale a tutto tondo, debordante autore di migliaia di articoli e centinaia di libri: giornalista, scrittore di successo, creatore dell’investigatore-buongustaio Pepe Carvalho, poeta e umorista, antifranchista che conobbe il carcere (come accadde a suo padre per lo stesso motivo), saggista e militante di sinistra, gourmet, ma anche innamorato di calcio e fanatico culé (tifoso del Barça).

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