C’è chi si consola con la Champions, chi con il ritorno dei vecchi bomber e chi senza stadio pensa alle prodezze di Floro Flores. La prima decade di ottobre ci vede impegnati su due fronti.
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Lo stadio della Rivolta a Macerata #MCFut
Tra il 10 e il 17 Maggio 2013 Macerata è futbologica. L’evento dal titolo “Fútbologia, Lo stadio della rivolta” è promosso da CSA Sisma, Fútbologia, Gioco Anchio, Associazione Ya Basta, ANPI Sezione Decio Filipponi Sarnano, Cinema Excelsior.
Calcio popolare a Venezia Mestre: “Palloni di stracci”
[Riceviamo e Pubblichiamo. Il 23 settembre a Venezia Mestre si terrà Palloni di Stracci, mostre, musica, un’area bambini, panini, cicheti, spritz e… calcio. L’introduzione all’evento di Enrico Leonardi]
A guardarlo bene, il pallone, non è di nessuno. È tondo, e nella sua rotondità può accontentare chi gli pare, rotolando dove vuole, sui piedi e le mani di chi preferisce. Strappa sorrisi e grida di gioia, sudore tanto, a volte qualche goccia di sangue. Un’ubriacatura di sensi e piacere che ha cresciuto intere generazioni.
Un’ebbrezza che sempre si consumava dentro le linee, anche immaginarie. Poco importa dove, ma una porta la si trovava sempre, un po’ di gesso o della segatura, uno zaino o una maglietta, il campo finiva dove si voleva.
Forme, schemi, geometrie che spesso valgono quanto uno zero tondo, tondo. Il calcio non è solo risultato, numeri, campioni da marchiare e smerciare, scienza e sofisticazione, controllo dall’alto con tessere e schedature, parole sconnesse in bibliche telecronache, quattrini, impresa, industria. Profitto.
Merda!
Analogie e discordanze: Tutto molto bello!
[Riceviamo e Pubblichiamo. Il 30 settembre a Bologna si terrà Tutto Molto Bello, torneo di calcetto delle etichette indipendenti. A presentazione dell’evento pubblichiamo l’introduzione di Manuel di MusicaPerBambini]
Il trenta settembre, a Bologna, seconda edizione di TuttoMoltoBello, torneo di calcetto riservato ad etichette indipendenti. Di scena chi di professione voleva fare il calciatore, ma non è riuscito a fare neanche il musicista.
L’idea da cui tutto è partito è quella di accomunare le 2 grandi passioni degli italiani. Purtroppo, però, zoccole e droga risultavano poco congeniali a un’attività diurna. Ecco allora la scelta di provare con musica e football. Produttori, promoter, artisti, tecnici del suono e tour manager, torneranno per un giorno bambini, forse perché abbisognano di qualcuno che passi loro gli alimenti. Continue reading