[questa breve lettera di Paolo Sollier ha introdotto Fútbologia su CarmillaOnLine, la storica zine di letteratura, cultura e immaginario di opposizione fondata e diretta da Valerio Evangelisti]
Fútbologia
di Paolo Sollier
Anni fa, alcuni scienziati, dopo accurati studi, erano arrivati a una conclusione definitiva: qualsiasi sostanza sia immersa nell’acqua, anche per poco, lascia una traccia che rimarrà per sempre, indelebile impronta molecolare a testimoniare un passaggio, magari qualche secolo fa. Chissà se è davvero così, ma certo la memoria dell’acqua è perfetta per parlare di calcio.
Chiunque abbia incontrato il pallone può capire di cosa si tratti. Dal grande campione al dopolavorista, dal talento sprecato al volenteroso brocco, dal semplice tifoso all’ultrà a denominazione d’origine maledetta, dal ragazzino europeo griffato al bambino africano che palleggia un preservativo gonfiato, dal dirigente appassionato al trafficante di contratti, dall’arbitro senza carriera al moviolista compulsivo, dal giornalista competente al commentatore insipiente, dall’anziano che racconta come si giocava una volta al giovane che sogna rovesciate future, da chi non sopporta le partite a chi vorrebbe non finissero mai, tutti, ma proprio tutti, ne sono irrimediabilmente toccati e segnati, nel bene, nel male e nel chissà. Più che sport, è ormai linguaggio universale e leggenda, da spendere a ogni latitudine dell’immaginario.
Ecco perché la memoria del calcio significa fútbolismo.
Link utili:
La voce su Paolo Sollier da Wikipedia
I libri di Paolo Sollier su Anobii
La breve scheda di presentazione sul nostro blog
L’articolo introduttivo su Carmilla On Line